Car Audio Forum

Le misure hanno il loro perchè, come anche la ricerca della massima fedeltà, ci mancherebbe.
Quello che faccio fatica a capire è che a volte questi obiettivi sono rincorsi spasmodicamente senza lasciare il minimo spazio a un po' di praticità, all'accettazione di variabili che si fa finta che non ci siano benchè siano parti indissolubili, il tutto millantando una posizione elitaria.
Insomma se vogliamo si parla anche di un poco di buonsenso.
Ripeto anch'io che ognuno è libero di morire del suo veleno, ma la soggettività continua ad essere parte assolutamente integrante di ogni contesto di ascolto a qualsiasi livello, e le misure possono dipanare la matassa solo fino ad un certo punto.

Parlavo con un amico giusto poco tempo fa, c'è gente che rimane ammaliato dall'"alta fedeltà" che il proprio impianto è in grado di esprimere magari con una catena minimalista, con una purezza da paura e con diffusori "tower style" che montano un doppio sedici o un doppio diciotto.
Misuri, e riscontri che arriva a farti anche i 20 Hz, ok, mentre io quando ascolto quella che può essere la resa e il timbro del basso, in home, preferisco woofer che non siano meno di 10", anche a parità di discesa.
Chi ha ragione?

Eppure la catena di tizio è al di sopra di ogni sospetto per il mantenimento del segnale originale, e le misure confermano una risposta in frequenza di grande linearità ed estensione.
Ma il giudice ultimo è l'orecchio, assoluto e soggettivo.
Apparentemente sono anche OT ma in realtà gli spunti che mi interessa sottolineare sono quelli del tipo di approccio, dell'esperienza, del buonsenso e della varietà.
Le fazioni ci sono sempre state e sono motivo di confronto, ma sappiamo benissimo che il miglior amplificatore del mondo non esiste, così come non esiste il miglior impianto o la migliore filosofia.

E una delle tante variabili, secondo me certifica che nell'abitacolo di un'auto la diversificazione delle filosofie è tanto più giustificabile.
Naturalmente anche se è tutto relativo posso essere d'accordo anch'io che più roba si mette e più sarà difficoltosa la taratura, come anche l'interazione fra i componenti, poi sta ad ognuno decidere quanto (e come) tempo e soldi buttare nel progetto.

Marsur ha scritto: Parlavo con un amico giusto poco tempo fa, c'è gente che rimane ammaliato dall'"alta fedeltà" che il proprio impianto è in grado di esprimere magari con una catena minimalista, con una purezza da paura e con diffusori "tower style" che montano un doppio sedici o un doppio diciotto.
Misuri, e riscontri che arriva a farti anche i 20 Hz, ok, mentre io quando ascolto quella che può essere la resa e il timbro del basso, in home, preferisco woofer che non siano meno di 10", anche a parità di discesa.
Chi ha ragione?

Eppure la catena di tizio è al di sopra di ogni sospetto per il mantenimento del segnale originale, e le misure confermano una risposta in frequenza di grande linearità ed estensione.
Ma il giudice ultimo è l'orecchio, assoluto e soggettivo.
Apparentemente sono anche OT ma in realtà gli spunti che mi interessa sottolineare sono quelli del tipo di approccio, dell'esperienza, del buonsenso e della varietà.
Le fazioni ci sono sempre state e sono motivo di confronto, ma sappiamo benissimo che il miglior amplificatore del mondo non esiste, così come non esiste il miglior impianto o la migliore filosofia.

E una delle tante variabili, secondo me certifica che nell'abitacolo di un'auto la diversificazione delle filosofie è tanto più giustificabile.
Naturalmente anche se è tutto relativo posso essere d'accordo anch'io che più roba si mette e più sarà difficoltosa la taratura, come anche l'interazione fra i componenti, poi sta ad ognuno decidere quanto (e come) tempo e soldi buttare nel progetto.

Beh insomma, i tower per loro stessa natura non possono di certo essere considerati il non plus ultra dell'hifi:

pannello stretto, woofer spesso in posizioni alte rispetto al pavimento, posizionati lontano dalle pareti di fondo, magari i 20Hz li vanno a toccare pure ma fino ai 200Hz sono un concentrato di buchi ed esaltazioni.
Non e' questione solo di limite in discesa, e' una questione di come il diffusore si interfaccia con l'ambiente, ed un tower ci si interfaccia maluccio
Un 25cm ben posizionato ( piu' vicino al pavimento e magari anche posto in angolo ), a parita' di ipotetica discesa, ha un rendimento di gran lunga superiore ( fino a 6db ) e soprattutto e' molto piu' lineare.
Quindi non mi sorprende che ti piaccia piu' un 25cm
Ma una misura fatta bene svelerebbe subito l'arcano.

I problemi delle misure sono essenzialmente due:

- saperle fare
- saperle leggere

Del resto i nostri amati ampli, pre, sorgenti e quant'altro, quando vengono progettate vengono ampiamente misurate oltre che ascoltate.

Ciao
Andrea

zetapi ha scritto:una possibilità potrebbe essere un armonizzatore,magari a valvole,se ci si vuole complicare un po la vita.
darebbe la possibilità di iniettare nella catena audio la giusta quantità di seconda armonica.

E' la prima volta che sento parlare di un "armonizzatore"!! Di cosa si tratta precisamente???

pergo ha scritto:Non mi intendo di fotografia, ma in elettronica un segnale analogico subisce una distorsione ogni volta che attraversa un componente.
In particolare ogni componente aggiunge qualcosa: in ampiezza (distorsione armonica) e rumore (peggioramento del rapporto segnale/rumore).
Non esiste nulla che "ripulisca" il segnale.

Se il segnale contiene informazioni, come nel caso musicale, ogni passaggio le altera in maniera aleatoria. Quindi si perde dell'informazione e se ne acquista dell'altra (che però non era prevista nel messaggio originale, quindi inventata).
Se questo processo è benevolo dal punto di vista sonoro, il risultato ci piacerà. E viceversa.
Ma la domanda viene spontanea: quello che sto ascoltando, dopo tutte queste alterazioni, è quello che è stato inciso su disco?

Qui ci sono due correnti di pensiero:
- l'interpretazione "nazi" del concetto di Alta Fedeltà, cioè il segnale deve arrivarci meno alterato possibile (rispetto all'incisione).
- l'interpretazione de gustibus, legata al piacere d'ascolto fregandosene un po' dell'incisione e puntando al proprio piacere d'ascolto.

Se sei del gruppo "nazi", allora punti ad un sistema dove il segnale subisce meno alterazioni possibili e curi quei pochi componenti al massimo, oltre che la taratura. Poi se l'incisione fa schifo, l'impianto evidenzierà questo schifo.
Se invece sei del gruppo de gustibus allora la metodologia diventa quella di uno chef e legata principalmente alla fantasia e alle risorse economiche. E il risultato sarà un impianto costruito sul tuo gusto personale.

Nel secondo caso ovviamente non possiamo aiutarti perchè non siamo li con te ad ascoltare la tua auto per capire cosa ti piace e cosa non ti piace.
Purtroppo non esiste un "ricettario" per cui X+Y+Z fa sempre K.

Sicuramente appartengo al secondo gruppo!!!! Ante omnia il suono! Per quello che è l'interpretazione personale...

hifi22 ha scritto:

zetapi ha scritto:una possibilità potrebbe essere un armonizzatore,magari a valvole,se ci si vuole complicare un po la vita.
darebbe la possibilità di iniettare nella catena audio la giusta quantità di seconda armonica.

E' la prima volta che sento parlare di un "armonizzatore"!! Di cosa si tratta precisamente???

è un tecnica per manipolare la distorsione.
a livello commerciale qualcosa è stato fatto da elena banu e spigato da mirko casoni. su diversi numeri di chf fulvio chiappetta ha affrontato l'argomento in modo esauriente ed approfondito,con la pubblicazione di uno schema elettrico di armonizzatore a valvole.se vuoi leggerti gli articoli te li mando.

Grazie Zetapi! Sono curioso e interessato all'argomento!!

Piuttosto che notizie mi date sul Vtree della Hss???

Sicuramente il montaggio dovrebbe essere molto più semplice... Ovviamente da provare... e comprare da usato!!

hifi22 ha scritto:Piuttosto che notizie mi date sul Vtree della Hss???

Sicuramente il montaggio dovrebbe essere molto più semplice... Ovviamente da provare... e comprare da usato!!

la vedo abbastanza dura trovarne uno usato.....e se lo trovi sicuramente avrà le valvole da sotituire.....e comunque non è un pre vero e proprio....

bella discussione bravo.... io monto da un bel pò ormai un HSS HT 240...diciamo subito che la differenza dagli altri e che è un CLASSE A e non solo valvolare e sopratutto NON è un pushpull ..... ma va bello dritto!!!!!....
Vero è un pò grandino e impegnativo rispetto a quelli di Bortolin .....a mio avviso sono 2 i problemi di questi ampli....
INSTALLABILITA' & CALDO....CALDO......CALDO......MOOOOOOOLTO CALDO!!!!!
Del resto uno quando acquista un valvolare difficilmente torna indietro.... la differenza nell'ascolto c'è NETTA !!!!

Ciao Raffaele, ti ricordi quanto caldo che faceva nella mia a Rimini 2 anni fa?

Sì è chi se lo scorda....... ho fatto la sauna ahahah

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Condivido tutto quanto avete scritto in precedenza e aggiungo che quando usi l' auto tutti i giorni, con spostamento di mezz' ora al massimo...le valvole si scaldano appena d' estate, ma d' inverno non ne vogliono sapere.
Ho avuto una coppia di Milbert fino a pochi giorni fa preamplificati da un HSS V-three e ho sempre avuto grandi soddisfazioni (dopo almeno un' ora di riscaldamento...) ma ora la macchina è alla frutta e ho smontato tutto!!
Nella prossima macchina non credo che metterò tutte queste valvole, 10 per ogni Milbert + 6 dell'HSS + 1 dell' autoradio...27 valvole da far scaldare son decisamente troppe...e il caldo che generano d' estate per me è diventato insostenibile.
Belle le valvole, bellissima la classe A dei Milbert, ma credo che passerò a dei validi transistor per il prossimo impianto...ma magari il pre lo riutilizzo!!

Solo quella di Bortolin suona, ma perchè è di Bortolin e perchè l ha fatta Tognon! Mica per altro!

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Gran bell'impianto e installatore coi fiocchi.

SOLO quello forse è eccessivo , ma un comprensibile attestato di stima.

PS. Il Milbert non è un classe A, mi risulta che si tratti di AB.

No no intendo proprio che se era mia o se l aveva fatta qualcun'altro non avrebbe preso tutti questi elogi!

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spillo80 ha scritto:No no intendo proprio che se era mia o se l aveva fatta qualcun'altro non avrebbe preso tutti questi elogi!

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Parole sante........ anche se suona, è!

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spillo80 ha scritto:No no intendo proprio che se era mia o se l aveva fatta qualcun'altro non avrebbe preso tutti questi elogi!

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Ah, adesso ho capito la sottigliezza.

bella Spillo, complimenti per l'elevato livello dei tuoi 2 primi messaggi, continua così!

Hai ragione! Mi ero dimenticato i Bewith!

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spillo80 ha scritto:Hai ragione! Mi ero dimenticato i Bewith!

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Bravo, e anche le portelle in titanio con struttura interna in stile Matrix delle b&w home, frontale in multistrato di betulla e pernambuco,come sorgente un car pc più potente di quelli della nasa ,il tutto da tarare al cern di Ginevra...vedrai che ti rispondono...

DVD80 ha scritto:Condivido tutto quanto avete scritto in precedenza e aggiungo che quando usi l' auto tutti i giorni, con spostamento di mezz' ora al massimo...le valvole si scaldano appena d' estate, ma d' inverno non ne vogliono sapere.
Ho avuto una coppia di Milbert fino a pochi giorni fa preamplificati da un HSS V-three e ho sempre avuto grandi soddisfazioni (dopo almeno un' ora di riscaldamento...) ma ora la macchina è alla frutta e ho smontato tutto!!
Nella prossima macchina non credo che metterò tutte queste valvole, 10 per ogni Milbert + 6 dell'HSS + 1 dell' autoradio...27 valvole da far scaldare son decisamente troppe...e il caldo che generano d' estate per me è diventato insostenibile.
Belle le valvole, bellissima la classe A dei Milbert, ma credo che passerò a dei validi transistor per il prossimo impianto...ma magari il pre lo riutilizzo!!

Alla faccia delle valvole!!! Ad un impianto totalmente valvolare non ci avevo mai pensato!!! Mi sarebbe molto molto molto molto incuriosito ascoltare questo impianto!