Grazie,Giuseppe x le belle parole espresse sulla mia auto e quella di Francesco .... una domenica fantastica piena di ascolti, dove ci acomuna tutti noi amanti del hificar .... è stato un grande piacere conoscsere di persona hifi22 una persona molto bella con tanta voglia di ascoltare ... un'altro grande piacere e stato rivedere il nostro grande amico ing.. Granaldi Nicola .....hifi22 ha scritto:Domenica scorsa ho raccolto un invito fattomi qualche tempo fa: ascoltare il nuovo Abola A20, oltre alla possibilità, gustosissima , di ascoltarlo nella mia C max!
A sentire le valutazioni raccolte nel forum mi sono deciso ad andare a trovare Francesco Altierif che me ne aveva parlato in modo entusiasta. Quindi, questa recensione è innanzitutto merito suo per avermi dato la possibilità di provare questo ampli e quindi, di trascorrere insieme una domenica densa di spunti. Devo dire, in proposito, che l'accoglienza è stata molto calorosa. E' stata veramente una bella esperienza anche grazie a Maria Teresa che ha cucinato, molto bene, per tutti.
Bella notizia è stata quella di venir a sapere che avrei trovato anche Giovanni Mari con la sua Citroen Picasso.
Appena arrivati ho trovato due amici, due persone con molta esperienza alle spalle e con gusti musicali molto vicini ai miei. Il tempo di scegliere tre/quattro cd e subito l'attenzione si è concentrata sulla Picasso di Mari della quale mi erano arrivate impressioni molto positive anche da un cultore dell'home hifi.
Un proverbio dice: il buon giorno si vede dal mattino. Appena acceso lo stereo mi sono subito reso conto di trovarmi di fronte a qualcosa di diverso... ovvero dinanzi ad un punto di arrivo!!!
La cosa immediata che mi ha “aggredito” non è certo la sensazione di trovarsi nel suono(cosa semplice, ovvero tipica del car hifi) ma quella di trovarsi “nel” e di FRONTE al Suono. Suono LIBERO, arioso, aperto! Magnifica quella sensazione di leggerezza e levità come esatto opposto alla sensazione di costrizione, contrizione, nasalità. Quella sensazione di libertà che è sinonimo di aria e spazio.
Pochi secondi per intender immediatamente l'assoluta bontà di una scena equilibrata ed estremamente credibile. Stage largo, molto largo. E profondo, molto profondo. Scena trasparente e lineare nella compatezza dei due canali che scompaiono come direzionali, per rivivere nella tridimensionlità! Piani sonori lievi e nettamente distinti dove la voce si staglia libera giusto davanti a sè. Assenza di sfocature o aloni! Il suono viene fuori limpido come l'acqua! Solenne e semplice. Fluisce. Vola. Si vola!!
Si gira la manopola e "nulla" cambia. Anzi tutto! Le armoniche spingono, anzi respirano. Fanno respirare di un respiro ampio potente e libero. Si ha l'impressione che i trasduttori scompaiano del tutto.
L'auto sfoggia una timbrica molto equilibrata, direi neutra e eufonica. Senza fronzoli e senza luccichii. Ovvero lineare. Senza chiusure, o risonanze o forzature. Si protrebbe dire, per i più inesperti, che è un "non suono". Ma solo e soltanto perchè non c'è presenza di "coloriture". La Musica sgorga naturale. Il tutto si incentra su una media molto credibile, concreta, ariosa e trasparente. Alte apparentemente "sottodimensionate" ma solo e soltanto perchè non c'è spazio per trilli aperti e ruffiani.. . Si alza il volume e nulla si indurisce o infastidisce. La gamma bassa è articolata pronta e compatta. Praticamente corpo unico con la subbassa e la media. Forse un pelino asciutta. Ma niente paura c'è il sub che accarezza dolce e "morbido" in assenza di sbavature.
Un cenno, necessariamente, devo farlo alla messa in fase che risulta, al mio orecchio, impeccabile. Da cui, evidentemente, deriva quel suono veloce, naturale, ed estremamente compatto. Emotivamente veritiero e coinvolgente.
Vorrei rimanere in auto a godermi questa meraviglia di realizzazione oltre che ad intrattenermi a parlare con Giovanni ma il tempo vola... anzi il suono vola! Prima di uscire chiedo a Giovanni di accontentarmi. Gli porgo un disco con un bellissimo organo da chiesa con pezzi di Bach. Tutta la solennità, pienezza, ariosità di questo disco è venuta fuori nei micro e macrodettagli che solo l'organo a canne sa dare!!
Chapeau! Complimenti!!!!!!!
Esco dall'auto impressionato ed un pò atapirato: son andato per suonare e son stato suonato!!!
...e tutto questo sentire da dove viene?? In particolar modo la spinta e la timbrica??? Viene da un solo Abola A20 in passivo su un due vie: midw da 13cm litrato(ben 11 litri.... e qui c'è tutta la differenza..). Sul sub, sotto il cruscotto, un altro Abola: l'hh75.
A questo punto è la volta di ascoltare l'auto di Francesco Altierif. Ovviamente si tratta di un auto diversa, con un parabrezza critico e, certamente, più difficile da domare! Si tratta di una Renault Megane che monta Abola A20 sulla medio/alta.
Ma anche questa auto convince come del resto mi ha colpito la prima volta che l'ho ascoltata. Buona tridimensionalità e timbrica molto calda naturale ed avvolgente. L'auto mantiene le sue premesse di auto di punta con una buona messa in fase. Il risultato oggettivo non è paragonabile all'ariosità della Picasso ma lodi vanno a Francesco che ha raggiunto un livello molto alto partendo da una situazione decisamente molto più difficoltosa.
Volutamente sorvolo sulle soluzioni tecniche utilizzate in quanto qui mi interessa, innanzitutto, riportare le impressioni sull'A20.
Finalmente è arrivato il momento della verità: Francesco(che pazienza...!!! ) monta nella mia C max due Abola A20 in configurazione dual stereo. Uno lavorerà sul tw e midw sx e l'altro sul canale dx. Faccio un passo indietro: nella mia auto la medioalta è pilotata da un doppio Genesis Da110 in dual stereo. La prova, inizialmente, è fatta con il mio settaggio. Nessuna modifica, proprio per avere un confronto netto.
Anche qui basta poco per capire che molto è cambiato. Quello che a me interessava verificare, visto il tempo a disposizione, era certamente la timbrica. E subito quella sensazione di eufonicità, quel timbro vagamente vintage, si è trasferito nella mia C max.
Tutto appare chiaro senza essere pungente-alzando il volume-a tutto vantaggio di una maggiore facilità di ascolto. Sicuramente, il miglior beneficio, lo trae la medio alta che, inizialmente appare in secondo piano... con pochi clic modifichiamo la curva dei tw portandola da 4200/6 db a 2800/12db. Un solo intervento per chiudere il cerchio. A questo punto il timbro generale è equilibrato e neutro. Tutto sembra girare sulla media che ne trae beneficio rendendosi corposa e naturale. La medio alta "sembra non esserci": si alza il volume(quanto mi piace..!!!) e niente diventa spurio.
La bassa è veloce, articolata e pronta oltre che nerboluta. Più in evidenza rispetto alla mia configurazione. Il basso è molto controllato ed armonico. E spinge. Molto. Evidentemente questo ampli ha molti più watts di quanto si possa pensare osservandolo nelle sue dimensioni. Rispetto alla accoppiata Genesis Da110 le basse perdono un filo di calore ma guadagnano in consistenza e corpo, e anche qui diventano tutt'uno con le medie.
Che dire allora?? Il controllo e la neutralità appaiono il punto forte di questo ampli. I luccichii non sono il suo forte!!
Evidentemente è dedicato ad un ascolto duraturo e maturo!
Certamente esistono ampli che suonano meglio(tutto sta trovarli... oltre a trovare qualcuno che te li faccia provare....). Ma il tempo trascorso con Giovanni e Francesco è stato utile per saggiare tutte le bontà di questo ampli rispetto alla mia esperienza musicale.
Scusate se mi sono dilungato!!!
Ancora un grazie a Giovanni ed in particolare a Francesco!!!
quoto in pieno tutto quello che hai scritto riguarda all'envidia classe a20 Abola, una lancia la spezzo a favore del progettista il sig... Loreto Gaetano un uomo con grande esperienza e passione non ho parole il resto si commenta da solo provare x credere ......