amplificatori con un buon controllo
Re: amplificatori con un buon controllo
Darios scusa eh, ma non funziona cosi.... Prova ad applicare la legge di ohm...
Dire 50W @4ohm identifica U N I V O C A M E N T E una sola tensione ed una sola corrente.
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"Ti farò uscire pazzo!" - cit. G.S. --> Alla fine è uscito pazzo lui! ROTFL https://www.youtube.com/watch?v=qzbtdclsJXw
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Re: amplificatori con un buon controllo
Attenzione Darios non facciamo confusione:Darios ha scritto:Non sono d'accordo... la potenza è data dalla tensione x corrente,pergo ha scritto:un Majestic che eroga 50W su 4ohm, un Orion che eroga 50W su 4ohm, ed un Bewith che eroga 50W su 4ohm, stanno erogando la stessa medesima corrente, e stanno fornendo la stessa medesima tensione.
Controllo?
Ognuno ha il suo.
A parità di W e ohm... più un amply dimezzando di impendenza tende al raddoppio, più avrà corrente a parità di W, imho
La tensione sta ai capi dell' altoparlante, la corrente lo attraversa...
Esempio, se un Majestic a 2ohm erogherà 65w x 2 , e l'orion ne erogherà 85w x 2... l'orion a 4omh ha più corrente del majestic...
Che poi il controllo ha un'altra storia a se, è vero...
Ma W = V x A
P.S.
Prendendo i casi estremi improbabilissimi, 50W = 25V x 2A..... 50W = 2V x 25A
La corrente è solo un dato ricavato dalla tensione ai capi della bobina / impendenza di carico
La potenza quindi si calcola con la formula P=V^2/R (che è una relazione tra legge di Ohm e calcolo della potenza)
Un ampli che sta erogando 50Volt su un carico di 4 Ohm , al primo accenno di clipping (apprezzabile solo con uno oscilloscopio) avrà una potenza RMS pari a : 50x50/4=625Watt
I problemi non esistono , esistono solo le soulzioni
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Re: R: amplificatori con un buon controllo
Possiamo invece dare uno sguardo al lato induttivo, facile dimostrare potenza su un resistore, ma il resistore non é un altoparlante.
L'altoparlante ha un proprio carico induttivo( dovuto al moto della bobina e alla forza delle sospensioni).
Quanti finali erogano forti correnti sotto una sfasatura vicina a 60°, senza sedersi come pivelli?
Senza contare i crossover, magari fatti dal guru di turno
Inviato dal mio Nexus 7 con Tapatalk 2
L'altoparlante ha un proprio carico induttivo( dovuto al moto della bobina e alla forza delle sospensioni).
Quanti finali erogano forti correnti sotto una sfasatura vicina a 60°, senza sedersi come pivelli?
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Se volete visitare il mio Blog https://dalmade.wordpress.com/
Car Pc windows8, sistema 2 vie correzione Ambientale in Real Time con DRC a 88/24, amplificazione Hypex ucd180 x4ch, alimentatore coldamp cps80, scheda audio Terratec DMX6 tweak by Made
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Re: amplificatori con un buon controllo
è una cosa che ho letto su una rivista di spessore,pergo ha scritto:Darios scusa eh, ma non funziona cosi.... Prova ad applicare la legge di ohm...
Dire 50W @4ohm identifica U N I V O C A M E N T E una sola tensione ed una sola corrente.
e ne parlava anche Bartolomeo Aloia !
Mica l'ho inventata io
Appena la trovo, ti scrivo pari passo cosa c'era scritto
Il dato della corrente, non si può misurare, o almeno sarebbe complicato...
e si può risalire a questo,vedendo dimezzando l'impendenza la tendenza al raddoppio...
P.S.
Guardacaso gli Steg hanno un buon controllo nei sub...
Ultima modifica di Darios il 11 gen 2013, 13:02, modificato 1 volta in totale.
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Re: amplificatori con un buon controllo
sicuramente hai letto male.
Io ti ho dato due dati: 50 e 4.
Se ti piace la matematica risolvi questo sistemino:
x*y=50
x/y=4
quanto vale X?
quanto vale Y?
X è la tensione, Y la corrente.
Sono determinate univocamente.
Io ti ho dato due dati: 50 e 4.
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x*y=50
x/y=4
quanto vale X?
quanto vale Y?
X è la tensione, Y la corrente.
Sono determinate univocamente.
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Re: amplificatori con un buon controllo
No, non ho letto male...pergo ha scritto:sicuramente hai letto male.
Io ti ho dato due dati: 50 e 4.
Se ti piace la matematica risolvi questo sistemino:
x*y=50
x/y=4
quanto vale X?
quanto vale Y?
X è la tensione, Y la corrente.
Sono determinate univocamente.
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Re: amplificatori con un buon controllo
si ma capisci che 25/2 sono 12.5ohm e 2/25 sono 0.08ohm?
Capisci dov'è l'inghippo? C'è l'impedenza da rispettare
Ho detto appositamente 50 @4ohm perchè:
V*I deve dare 50
V/I deve dare 4
Ripeto, hai letto male o hai letto bene e preso fischi per fiaschi.
Alla legge di Ohm non si sfugge..anche se ti chiami Aloia
Capisci dov'è l'inghippo? C'è l'impedenza da rispettare
Ho detto appositamente 50 @4ohm perchè:
V*I deve dare 50
V/I deve dare 4
Ripeto, hai letto male o hai letto bene e preso fischi per fiaschi.
Alla legge di Ohm non si sfugge..anche se ti chiami Aloia
"Ti farò uscire pazzo!" - cit. G.S. --> Alla fine è uscito pazzo lui! ROTFL https://www.youtube.com/watch?v=qzbtdclsJXw
Re: amplificatori con un buon controllo
Se abbiano scritto cavolate, questo non lo so...pergo ha scritto:si ma capisci che 25/2 sono 12.5ohm e 2/25 sono 0.08ohm?
Capisci dov'è l'inghippo? C'è l'impedenza da rispettare
Ho detto appositamente 50 @4ohm perchè:
V*I deve dare 50
V/I deve dare 4
Ripeto, hai letto male o hai letto bene e preso fischi per fiaschi.
Alla legge di Ohm non si sfugge..anche se ti chiami Aloia
Da quello che ho capito, se prendiamo due amply
Amply X : 100w x 2-4ohm, 150w x 2-2ohm
Amply Y : 100w x 2-4ohm, 200w x 2-2ohm
Secondo te, tutti e due a 100w x 2 4ohm... hanno la stessa tensione e corrente ?
Io ho capito che, l' amply Y con 100w x 2-4ohm ha più corrente dell' amply X con 100w x 2-4ohm
e, guarda caso, gli amply che tendono al raddoppio dimezzando l' impedenza, hanno più controllo sui sub,
che sono altoparlanti più difficli da pilotare, rispetto ad un tw,
ed avendo più corrente che lo attraversa, lo muove meglio !
Soffermati e ragiona su questa cosa...
Visto che ho citato Aloia,
prendo ad esempio un
Audiosystem F 2.190 100w x 2-4ohm , 155w x 2-2ohm
Steg K2.01 105w x 2-4ohm , 205w x 2-2ohm
Prova a pilotare ad 8ohm in bridge un sub, e poi mi fai sapere
ma è risaputo che gli F abbiano meno controllo di un K... ma anche rispetto ad un QM
Mi posso anche sbagliare, ma credo proprio che sia cosi'
Ultima modifica di Darios il 11 gen 2013, 14:51, modificato 1 volta in totale.
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Re: amplificatori con un buon controllo
"DOSSIER
La forza degli amply ad alta corrente :
(togliendo l'introduzione)...
-Più corrente, più suono
Ben presto ci si rese conto che gli amplificatori ad alta corrente, nati per erogare maggiori potenze, spesso suonavano anche meglio, il che può essere spiegato abbastanza facilmente. Anzi, è un progettista di amplificatori di fama mondiale a spiegarcelo : quel Bartolomeo Aloia che fu tra i fondatori della Steg e che oggi ritroviamo come consulente del gruppo G.T. Trading. Faceva notare Aloia in un suo interessantissimo e purtroppo mai ultimato "corso per la progettazione di amplificatori" che ciò che più conta, in un finale, è la corrente, non la tensione. La legge di Ohm dice che l'amplificazione di potenza è data dal prodotto di una tensione per una corrente : W = V x I.
Un amplificatore di potenza, insomma, altro non sarebbe che un moltiplicatore di queste due grandezze, tensione e corrente, ove per tensione si intende quella ai capi dell' altoparlante e per corrente quella che scorre nell' altoparlante medesimo. Si comprende facilmente che una stessa potenza può essere ottenuta in due modi diversi: aumentando il fattore tensione, oppure il fattore corrente.
Una potenza di 100W, per esempio, può essere ottenuta come prodotto di una tensione di 50V per una corrente di 2A, oppure viceversa: 2V di tensione, 50A.
In questa sede sorvoliamo sul fatto che un amplificatore che genera una differenza di potenziale sul carico di appena 2V non è - non sarebbe - un grande amplificatore; limitiamoci al' aspetto teorico del discorso. Ebbene, si ha ragione di ritenere che la potenza ottenuta con 50A/2V sia "migliore" dell' altra, ancorché la quantità sia la stessa. E' migliore perché "è la corrente, non la tensione, che fa muovere gli altoparlanti", scrive Aloia nel suo corso.
.... continua....
La forza degli amply ad alta corrente :
(togliendo l'introduzione)...
-Più corrente, più suono
Ben presto ci si rese conto che gli amplificatori ad alta corrente, nati per erogare maggiori potenze, spesso suonavano anche meglio, il che può essere spiegato abbastanza facilmente. Anzi, è un progettista di amplificatori di fama mondiale a spiegarcelo : quel Bartolomeo Aloia che fu tra i fondatori della Steg e che oggi ritroviamo come consulente del gruppo G.T. Trading. Faceva notare Aloia in un suo interessantissimo e purtroppo mai ultimato "corso per la progettazione di amplificatori" che ciò che più conta, in un finale, è la corrente, non la tensione. La legge di Ohm dice che l'amplificazione di potenza è data dal prodotto di una tensione per una corrente : W = V x I.
Un amplificatore di potenza, insomma, altro non sarebbe che un moltiplicatore di queste due grandezze, tensione e corrente, ove per tensione si intende quella ai capi dell' altoparlante e per corrente quella che scorre nell' altoparlante medesimo. Si comprende facilmente che una stessa potenza può essere ottenuta in due modi diversi: aumentando il fattore tensione, oppure il fattore corrente.
Una potenza di 100W, per esempio, può essere ottenuta come prodotto di una tensione di 50V per una corrente di 2A, oppure viceversa: 2V di tensione, 50A.
In questa sede sorvoliamo sul fatto che un amplificatore che genera una differenza di potenziale sul carico di appena 2V non è - non sarebbe - un grande amplificatore; limitiamoci al' aspetto teorico del discorso. Ebbene, si ha ragione di ritenere che la potenza ottenuta con 50A/2V sia "migliore" dell' altra, ancorché la quantità sia la stessa. E' migliore perché "è la corrente, non la tensione, che fa muovere gli altoparlanti", scrive Aloia nel suo corso.
.... continua....
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Re: amplificatori con un buon controllo
Rimango basito....
Come si fà a parlare di corrente maggiore a parità di carico???Forse lui voleva dire "meglio un ampli che ha uno stadio finale in grado di sopportare alte correnti piuttosto che un altro che sopporta correnti più basse?" Mah....
Come si fà a parlare di corrente maggiore a parità di carico???Forse lui voleva dire "meglio un ampli che ha uno stadio finale in grado di sopportare alte correnti piuttosto che un altro che sopporta correnti più basse?" Mah....
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Re: amplificatori con un buon controllo
Allora, ho riletto tutto il Dossier ed hai ragione tu !!
Perdonatemi... mi sono sbagliato e avevo fatto confusione..
Quello a cui si riferivano , era la Distorsione della corrente !
Che, più tende al raddoppio... avrà meno distorsione la corrente
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Quello a cui si riferivano , era la Distorsione della corrente !
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Re: amplificatori con un buon controllo
....continua... Dossier
"C'è distorsione e distorsione.
Il già menzionato Aloia ha fatto più volte notare, nei suoi non di rado polemici articoli, che esistono diversi tipi di distorsione. Le percentuali straordinariamente
basse di cui fanno sfoggio certi costruttori - quelle dell'ordine dello 0,0000001%, per capirci - non ci dicono proprio nulla sul suono dell' amplificatore, sostiene Aloia. Perché? Ma perché si riferiscono alla tensione, non alla corrente. Non è difficile costruire un amplificatore la cui distorsione in tensione sia bassissima. Non è difficile, ma è del tutto inutile, se non si fa in modo che anche la corrente abbia una distorsione altrettanto ridotta. Qualora questo non fosse, ci sono ottime probabilità che il suono sia pessimo, come non di rado succedeva con gli amplificatori a bassa corrente che imperversavano uno o due decenni or sono.
Sfortunatamente non è altrettanto facile misurare la distorsione della corrente. O, per dirla con Aloia, non è conveniente per i costruttori, perché più di uno farebbe una figuraccia di quelle memorabili. Come fa il povere acquirente, allora, a capire se un certo amplificatore distorce o meno in "corrente". Lo deduce per via indiretta. Può dedurlo da come l'amplificatore si comporta in presenza di più basse impedenze di carico, dalla progressione di potenza. Tanto meglio un amplificatore si comporta sui carichi difficili, tanto più la distorsione in corrente - si ha ragione di credere - è ridotta. Tanto meglio, quindi, dovrebbe suonare l'amplificatore, e usiamo il condizionale perché in casi come questi di certo non c'è nulla. Gli amply ad alta corrente, pertanto, sarebbero intrinsecamente migliori, per la semplice ragione che erogano maggiore corrente. Mai come in questo caso maggiore fa rima con migliore. mai come in questo caso quantità è sinonimo di qualità."
Quindi, da quello che ho capito,
più un amply tende al raddoppio dimezzando l'impedenza, meno sarà la distorsione in corrente anche sui carichi facili a 4ohm...
"C'è distorsione e distorsione.
Il già menzionato Aloia ha fatto più volte notare, nei suoi non di rado polemici articoli, che esistono diversi tipi di distorsione. Le percentuali straordinariamente
basse di cui fanno sfoggio certi costruttori - quelle dell'ordine dello 0,0000001%, per capirci - non ci dicono proprio nulla sul suono dell' amplificatore, sostiene Aloia. Perché? Ma perché si riferiscono alla tensione, non alla corrente. Non è difficile costruire un amplificatore la cui distorsione in tensione sia bassissima. Non è difficile, ma è del tutto inutile, se non si fa in modo che anche la corrente abbia una distorsione altrettanto ridotta. Qualora questo non fosse, ci sono ottime probabilità che il suono sia pessimo, come non di rado succedeva con gli amplificatori a bassa corrente che imperversavano uno o due decenni or sono.
Sfortunatamente non è altrettanto facile misurare la distorsione della corrente. O, per dirla con Aloia, non è conveniente per i costruttori, perché più di uno farebbe una figuraccia di quelle memorabili. Come fa il povere acquirente, allora, a capire se un certo amplificatore distorce o meno in "corrente". Lo deduce per via indiretta. Può dedurlo da come l'amplificatore si comporta in presenza di più basse impedenze di carico, dalla progressione di potenza. Tanto meglio un amplificatore si comporta sui carichi difficili, tanto più la distorsione in corrente - si ha ragione di credere - è ridotta. Tanto meglio, quindi, dovrebbe suonare l'amplificatore, e usiamo il condizionale perché in casi come questi di certo non c'è nulla. Gli amply ad alta corrente, pertanto, sarebbero intrinsecamente migliori, per la semplice ragione che erogano maggiore corrente. Mai come in questo caso maggiore fa rima con migliore. mai come in questo caso quantità è sinonimo di qualità."
Quindi, da quello che ho capito,
più un amply tende al raddoppio dimezzando l'impedenza, meno sarà la distorsione in corrente anche sui carichi facili a 4ohm...
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Re: amplificatori con un buon controllo
Su questo sono d'accordo, e come infatti si riconduce a qualche post fa dove spiegavo perchè il blasonato HCCA250 aveva ottimo controllo
Firmato : Aloia
Firmato : Aloia
I problemi non esistono , esistono solo le soulzioni
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Re: amplificatori con un buon controllo
suonohificar ha scritto:Su questo sono d'accordo, e come infatti si riconduce a qualche post fa dove spiegavo perchè il blasonato HCCA250 aveva ottimo controllo
Firmato : Aloia
traduco il qualche in circa 65 messaggi fa...
Re: amplificatori con un buon controllo
Scusatemi ancora per l'incomprensione...suonohificar ha scritto:Su questo sono d'accordo, e come infatti si riconduce a qualche post fa dove spiegavo perchè il blasonato HCCA250 aveva ottimo controllo
Firmato : Aloia
mi è servito a rileggere il tutto e comprendere meglio,
e a capire che si dice impedenza e non impendenza !!!
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Re: amplificatori con un buon controllo
scritto abbastanza con i piedi..
Quando si dice >> Ebbene, si ha ragione di ritenere che la potenza ottenuta con 50A/2V sia "migliore" dell' altra, ancorché la quantità sia la stessa. E' migliore perché "è la corrente, non la tensione, che fa muovere gli altoparlanti <<
è ovvio mettere in confusione chi legge oltre che ad essere un'affermazione priva di qualsivoglia fondamento tecnico.
Credo sia un'intervista..e solitamente l'intervistatore non ha idea di che argomento stia trattando (quindi scrive facilmente delle boiate, magari spostando una virgola)
Il 99% degli amplificatori sono assimilabili a generatori di tensione con una determinata resistenza interna (che si trova sapendo il fattore di smorzamento e dividendo l'impedenza nominale per lo smorzamento).
Sono amplificatori di tensione visto che, tra l'altro, la grandezza d'uscita è una tensione e la grandezza d'ingresso applicata è una tensione. Entrano 1-2V (a livello pre), escono 20-30V.
La corrente è una conseguenza. NON è la grandezza impressa al carico.
La tensione è la causa.
La corrente è una conseguenza del fatto che la tensione venga applicata ad un carico.
Se provate un'amplificatore a vuoto (senza carico), c'è tensione (grandezza impressa) ma non c'è corrente (conseguenza) come ovvio che sia.
In generale, Ohm docet, UNA tensione applicata ad UN carico, produce UNA corrente e dissipa UNA potenza. Tutto è determinato univocamente.
E le relazioni che legano questi parametri sono appunto V/I=Z, P= V*I = Z*I*I = V*V/R. Formule semplici e ben note. Niente magia.
Da cui il mio discorso sopra sui 50W a 4ohm.
Questo non da alcuna informazione riguardo ai parametri acustici. Che stiamo parlando di amplificatori, di riscaldatori o di saldatori la legge di Ohm è sempre valida (per fortuna).
Oltremodo inutile e fuorviante il discorso della "distorsione della corrente". Come scritto sopra, e come disse il buon e sempre attuale Ohm, tensione e corrente sono legate indissolubilmente. Quindi parlare di una specifica distorsione "di tensione" e "di corrente" è tecnicamente una bufala. C'è sempre la maledetta impedenza di mezzo, e da li non si scappa.
Una distorsione dell'1% su 10V a 4ohm (corrispondente ad un residuo in tensione di 0.1v), corrisponde ad un residuo in corrente di 0.025A..che è proprio lo stesso 1% della corrente totale 10v/4ohm = 2.5A.
Il legame è sempre valido, sia in regime statico che dinamico.
E' inevitabile giungere alla (triste) verità/realtà che nessuno può dire, in base a delle misure elettriche (men che meno dichiarate), come può suonare un'elettronica.
Non so se può essere "scremante" sugli altoparlanti (guardando i T/S) ma sulle elettroniche proprio NO.
Ancora una cosa.
La "progressione in potenza" è un'altra inutilità tirata fuori per tentare di spiegare un suono.
Non tutti gli amplificatori, per volere di chi li fa, scalano proporzionalmente al diminuire dell'impedenza.
In ambito home prendo gli Hypex UCD come esempio, in ambito car i Brax Matrix.
Cos'hanno in comune? Che la loro potenza rimane pressochè invariata anche abbassando il carico. In realtà non è identica, ma c'è davvero poca variazione.
C'è progressione in potenza? NO.
Quindi dovrebbero mancare di controllo rispetto ai mostri sacri?
Invece il controllo è proprio eccellente in entrambi, da riferimento. Chiedete pure a chi ce li ha in modo che vi racconti la propria opinione all'ascolto.
Insomma, si sta cercando un parametro singolo od una coppia di parametri che possano descrivere il controllo, e questi non ci sono.
Se avete scaricato lo ZIP ed unito alle recensioni degli utenti, noterete che più il numero delle misure e recensioni aumenta e più si ha totale casualità del risultato.
Ma se esistesse qualcosa in comune, non si dovrebbe convergere ad una soluzione aumentando il numero di prove? Questo fa pensare.
Gli stessi discorsi si potrebbero fare, chessò, riguardo la timbrica ad alta frequenza..il classico dolce vs. dettagliato. Come faccio a scoprirlo? Devo necessariamente ascoltare.
E cosi è per il controllo.
Tenendo conto che anche il resto del sistema, potrà amplificare o limare il fenomeno.
Quando si dice >> Ebbene, si ha ragione di ritenere che la potenza ottenuta con 50A/2V sia "migliore" dell' altra, ancorché la quantità sia la stessa. E' migliore perché "è la corrente, non la tensione, che fa muovere gli altoparlanti <<
è ovvio mettere in confusione chi legge oltre che ad essere un'affermazione priva di qualsivoglia fondamento tecnico.
Credo sia un'intervista..e solitamente l'intervistatore non ha idea di che argomento stia trattando (quindi scrive facilmente delle boiate, magari spostando una virgola)
Il 99% degli amplificatori sono assimilabili a generatori di tensione con una determinata resistenza interna (che si trova sapendo il fattore di smorzamento e dividendo l'impedenza nominale per lo smorzamento).
Sono amplificatori di tensione visto che, tra l'altro, la grandezza d'uscita è una tensione e la grandezza d'ingresso applicata è una tensione. Entrano 1-2V (a livello pre), escono 20-30V.
La corrente è una conseguenza. NON è la grandezza impressa al carico.
La tensione è la causa.
La corrente è una conseguenza del fatto che la tensione venga applicata ad un carico.
Se provate un'amplificatore a vuoto (senza carico), c'è tensione (grandezza impressa) ma non c'è corrente (conseguenza) come ovvio che sia.
In generale, Ohm docet, UNA tensione applicata ad UN carico, produce UNA corrente e dissipa UNA potenza. Tutto è determinato univocamente.
E le relazioni che legano questi parametri sono appunto V/I=Z, P= V*I = Z*I*I = V*V/R. Formule semplici e ben note. Niente magia.
Da cui il mio discorso sopra sui 50W a 4ohm.
Questo non da alcuna informazione riguardo ai parametri acustici. Che stiamo parlando di amplificatori, di riscaldatori o di saldatori la legge di Ohm è sempre valida (per fortuna).
Oltremodo inutile e fuorviante il discorso della "distorsione della corrente". Come scritto sopra, e come disse il buon e sempre attuale Ohm, tensione e corrente sono legate indissolubilmente. Quindi parlare di una specifica distorsione "di tensione" e "di corrente" è tecnicamente una bufala. C'è sempre la maledetta impedenza di mezzo, e da li non si scappa.
Una distorsione dell'1% su 10V a 4ohm (corrispondente ad un residuo in tensione di 0.1v), corrisponde ad un residuo in corrente di 0.025A..che è proprio lo stesso 1% della corrente totale 10v/4ohm = 2.5A.
Il legame è sempre valido, sia in regime statico che dinamico.
E' inevitabile giungere alla (triste) verità/realtà che nessuno può dire, in base a delle misure elettriche (men che meno dichiarate), come può suonare un'elettronica.
Non so se può essere "scremante" sugli altoparlanti (guardando i T/S) ma sulle elettroniche proprio NO.
Ancora una cosa.
La "progressione in potenza" è un'altra inutilità tirata fuori per tentare di spiegare un suono.
Non tutti gli amplificatori, per volere di chi li fa, scalano proporzionalmente al diminuire dell'impedenza.
In ambito home prendo gli Hypex UCD come esempio, in ambito car i Brax Matrix.
Cos'hanno in comune? Che la loro potenza rimane pressochè invariata anche abbassando il carico. In realtà non è identica, ma c'è davvero poca variazione.
C'è progressione in potenza? NO.
Quindi dovrebbero mancare di controllo rispetto ai mostri sacri?
Invece il controllo è proprio eccellente in entrambi, da riferimento. Chiedete pure a chi ce li ha in modo che vi racconti la propria opinione all'ascolto.
Insomma, si sta cercando un parametro singolo od una coppia di parametri che possano descrivere il controllo, e questi non ci sono.
Se avete scaricato lo ZIP ed unito alle recensioni degli utenti, noterete che più il numero delle misure e recensioni aumenta e più si ha totale casualità del risultato.
Ma se esistesse qualcosa in comune, non si dovrebbe convergere ad una soluzione aumentando il numero di prove? Questo fa pensare.
Gli stessi discorsi si potrebbero fare, chessò, riguardo la timbrica ad alta frequenza..il classico dolce vs. dettagliato. Come faccio a scoprirlo? Devo necessariamente ascoltare.
E cosi è per il controllo.
Tenendo conto che anche il resto del sistema, potrà amplificare o limare il fenomeno.
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Re: amplificatori con un buon controllo
senza dimenticare che per quanto riguarda il controllo, la dinamica dell'alimentatore entra prepotentemente in gioco.
E nessuno vi posterà mai le prestazioni dell'alimentatore.
ps: la dinamica non è "quanti condensatori ha" o "quant'è grande il trasformatore".
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Re: R: amplificatori con un buon controllo
Ma quanto bassa la sua impedenzapergo ha scritto:senza dimenticare che per quanto riguarda il controllo, la dinamica dell'alimentatore entra prepotentemente in gioco.
E nessuno vi posterà mai le prestazioni dell'alimentatore.
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Car Pc windows8, sistema 2 vie correzione Ambientale in Real Time con DRC a 88/24, amplificazione Hypex ucd180 x4ch, alimentatore coldamp cps80, scheda audio Terratec DMX6 tweak by Made
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Re: amplificatori con un buon controllo
Essì...Condicio sine qua non....scritto io già anche questo 124502485 post fàpergo ha scritto:senza dimenticare che per quanto riguarda il controllo, la dinamica dell'alimentatore entra prepotentemente in gioco.
E nessuno vi posterà mai le prestazioni dell'alimentatore.
ps: la dinamica non è "quanti condensatori ha" o "quant'è grande il trasformatore".
I problemi non esistono , esistono solo le soulzioni
Conoscere prima il sistema , è deleterio per la valutazione all'ascolto
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Re: amplificatori con un buon controllo
molto molto interessante
sorgente alpine iva w502r
processore pxa h701
phoenix gold ti 1000.2 su jl12w6v2 8ohm
Orion hcca 250r su rainbow 4ohm
A/D/S PQ 10 su ml280 e tec tsw 4md
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